Scegliere 10 opere d'arte da vedere al Museo del Prado può essere un'impresa ardua, ma obbligatoria soprattutto se si ha in programma un solo weekend a Madrid e le cose da fare sono tante e il tempo non basta.
Tra le oltre 7000 opere di questo che è uno dei musei più grandi d'Europa, è facile perdere di vista alcuni capolavori, queste però sono delle opere assolutamente da vedere.
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Baccanale, Tiziano, 1523-26 circa |
Quadro realizzato per il Duca di Ferrara, Alfonso d'Este insieme all'L'adorazione di Venere anch'essa al Prado.
Per questa tela l'artista ha tratto ispirazione da un testo del II secolo dello scrittore greco Filostrato in cui racconta. Qui gli abitanti di Andros banchettano, ballano e bevono vino direttamente dal fiume creato da Dioniso/Bacco.
Tra le figure cattura l’attenzione la ninfa-baccante addormentata in primo piano. Vedendola, disse Vasari, “è tanto bella che par viva”. Curiosità: al centro del quadro in basso si vede un foglio di musica su cui si legge un giocoso motto francese "Chi beve e non ribeve non sa cosa sia bere".
Giardino delle Delizie, Bosch, 1505-1510
Una delle interpretazioni più accreditate vede in questo trittico una condanna moralizzante della lussuria. In base a tale ipotesi, nell'anta di sinistra è raffigurata la Creazione di Eva, all'origine del peccato. Quella al centro mostra l'umanità prigioniera dei vizi, ed infine quella a sinistra illustra l'inferno come punizione dei peccati della carne.
Un'altra lettura è quella che secondo cui le strane raffigurazioni rappresenterebbero dei proverbi. Per esempio, la coppia sotto la sfera di vetro allude a "il piacere è fragile quanto il vetro". Ciò che pare certo è che il pittore si sia ritratto nella figura sotto la cornamusa.
Artemisia riceve le ceneri di Mausolo, Rembrandt, 1634
Questa tela ha anche un altro titolo: Sofonisba riceve la coppa avvelenata in quanto tuttora resta non è sicura chi sia donna rappresentata. In entrambi i casi, si tratta di un soggetto che rimanda alla fedeltà coniugale e a un amore eterno. Come quello del pittore per sua moglie Saskia, che posò per questo come per altri quadri, e che morì ancora giovanissima restando il grande amore del pittore.
Las Meninas, Velazquez, 1656
Continuiamo il nostro tour con il quadro più enigmatico di Diego Velázquez, oltre che il più famoso. Dove sta il mistero? Nel soggetto. Chi sta ritraendo l'artista (autoritratto a sinistra)?
Se avete detto le damine (ovvero "las Meninas") raffigurate in primo piano, tra cui figura al centro la principessa Margherita, ebbene la risposta è... rullo di tamburi... sbagliata. Ma tranquilli siete in buona compagnia. Difficile non cadere in questo trabocchetto.
In realtà coloro che Velázquez è intento a ritrarre sono visibili nel piccolo specchio situato in fondo al quadro. Si tratta dei sovrani di Spagna, il re Filippo IV e la regina Marianna d’Austria, che si trovano idealmente di fronte al pittore, ovvero nella stessa posizione occupata da voi spettatori. Un autentico quadro nel quadro. L'idea probabilmente venne al pittore vedendo il "Ritratto dei coniugi Arnolfini", attualmente esposto alla National Gallery di Londra ma che all'epoca faceva parte della collezione dei Reali spagnoli. Non poteva mancare in questo elenco di cosa vedere al Museo del Prado.
Il 3 maggio 1808, Goya, 1814
Le truppe napoleoniche sono entrate a Madrid e stanno uccidendo i ribelli spagnoli ai piedi di un monte. Ecco perché l'opera è nota anche con il titolo delle "Fucilazioni della montagna del Principe Pio".
La separazione in due gruppi è netta, e se delle vittime l'artista ci mostra con grande intensità i gesti e le espressioni, ora di terrore, ora di rassegnazione, ora di rabbia, dei carnefici invece fa un blocco compatto che dà le spalle agli spettatori. Soldati senza identità, quasi marionette, strumenti di morte che hanno perso la loro umanità. Un messaggio molto forte di condanna della guerra che sarà ripreso a oltre un secolo di distanza da Picasso nel "Massacro in Corea".
Altre 5 dipinti assolutamente da vedere al Prado sono: la Deposizione dalla Croce di Rogier van der Weyden, la Morte della Vergine di Mantegna, Davide con la testa di Golia del Caravaggio, la Maya Desnuda e il ciclo delle Pitture Nere di Goya.
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